Nel maggio del 2022 il mio percorso da imprenditore compierà quindici anni.
E' iniziato, infatti, nel 2007 dopo essermi congedato dall'Arma dei Carabinieri, con l'iconico ruolo del Maresciallo, reputando di aver dato tutto me stesso per quella causa e non potendo migliorare oltre.
Avevo bisogno di nuove sfide.
E così, con umiltà, mi rimisi a studiare. Mi iscrissi alla 24 Ore Business School perché intuì che senza formazione non potevo intraprendere un percorso del genere. Ero imprenditore di prima generazione e non avevo alcuna guida tra le mura amiche, per quanto non mancava il supporto emotivo che i miei genitori mi davano.
Così presi in mano la Efit, una piccola realtà nel mondo dei prodotti naturali che però aveva possibilità di crescita.
Da piccolo magazzino, in questi lunghi e difficili anni sotto il profilo economico, sociale, e tutt’ora politico-sanitario, l'azienda ha fatto un percorso interessante, soprattutto nel brand e negli aspetti più commerciali contando tra i vari clienti nomi importanti della distribuzione italiana come UniCoop Firenze, Coop Centro Italia, Eataly e, fino alla cessione del marchio, anche Auchan, ricavandosi uno spazio tra i marchi più blasonati. Non essendo un'azienda da Grande Distribuzione, perché si lavora a livello di artigianalità, è stato un passaggio delicato ma fruttuoso sotto molteplici aspetti.
Inoltre, fedeli alla nostra natura, serviamo i grossisti del parafarmaco per arrivare in tutte le farmacie nazionali e, ovviamente, i canali online sia con il nostro sito efitworld.it, che con Amazon, in ossequio ad una strategia multi-channel che oggi è indispensabile in un mercato altamente concorrenziale.
Ma il più importante investimento, e motivo di orgoglio, è stata la creazione dell'Efit World, il nostro negozio mono-marca che ha visto la luce il 21 novembre 2017 a Terni e che oggi rappresenta la nostra casa. Una sfida quella del retail che mi ha sempre affascinato.
In tutti questi anni quindi ho potuto provare sulla mia pelle tante sensazioni diverse dall'Alfa all'Omega: esaltazione, frustrazione, piacere per il lavoro, delusione, rabbia, gioia.
Ma una in particolare mai: la paura.
Ecco questo è un sentimento che rifuggo perché, come dico spesso, uno spiraglio anche su un muro impenetrabile si trova e una soluzione c'è sempre. Certo a volte rimangono delle cicatrici, ma se i tagli si possono ricucire pazienza.
Da questa riflessione è nata una voglia più profonda: quella di contribuire.
E allora, raccogliendo il mio sapere, ho deciso di creare questo spazio di formazione, che ho chiamato Scuola d'Impresa. Infatti è destinata a diversi pubblici: giovani che vogliono intraprendere e non sanno come fare; persone che vogliono imparare a comunicare in modo efficace; piccoli imprenditori e commercianti che vivono una situazione di stallo in questa società turbolenta e che non da punti di riferimento e vogliono ripartire con slancio; liberi professionisti che vogliono ampliare il loro bagaglio di conoscenze affiancando a quelle più tecniche gli aspetti di marketing e relazione di clientela che hanno assunto un'importanza notevole.
Quindi corsi ad hoc, sia online che in presenza, corsi registrati, libri e tutto ciò che sarà utile allo scopo.
Tenendo a mente il focus essenziale, ossia mettere il cliente al centro del proprio pensiero strategico, il Nord sarà dato dal claim che capeggia nell'home page:
l'idea rappresenta il 5% di un progetto. Tutto il resto è esecuzione
Perché, sia ben chiaro, che per quanto un'idea sia rivoluzionaria ed innovativa da sola non basta e rimanere in attesa che qualcuno la renda attuabile non serve a nulla.
Bisogna sporcarsi le mani: lo faremo insieme.